Morbida scende la sera.
Sfugge tra grida e risate
una palla rincorsa da giovani gambe.
Parla un bimbo a un cucciolo bianco
una lingua per tutti segreta.
Giovani occhi incantati
più in là provano un bacio.
E io seduta qui intanto sorrido.
S’accendono i lampioni.
Non invecchiano i sogni, né i desideri.
Sono qui, su questa panchina,
ad aspettare della mia stella la luce.
Emma Di Stefano
Ag 2024