È che c’abbiamo un vizio,
di guardare sempre giù
per paura d’inciampare
o di centrarla, la pozzanghera.
Il passo sempre frettoloso,
il tempo che non basta mai,
gli occhi ad altezza di tombino,
pensieri in anteprima.
Allegra la Fontana delle Ancore,
– una manina ride a bagnarsi,
stretta nell’altra una corda per saltare –
ripete il ritornello all’infinito.
Soffi di tiepido scirocco,
– sospiri cadenzati –
spruzzano il passante,
costringono altrove lo sguardo.
Splende aristocratica dea
paga della sua bellezza.
Trasparenti nuvole d’argento
corrono veloci, carezze d’amante
in malizioso frizzante gioco d’amore.
Dal libro IL SILENZIO È UNA FORMICA di Emma Di Stefano