Strada di notte. Vieni vai
chissà poi per dove, per chi?
E il mondo sbadiglia,
prendendo respiro.
Luci di un parco chiuso,
regno di notti balorde,
è un bimbo dispettoso
che ride dell’ultima bugia.
Canta un allegro stornello,
l’acqua che zampilla,
rompe il vento a tratti l’allegro gioco
e la sento fresca sulla braccia scoperte
fresco brivido di una notte d’estate.
Maliziosa sorride la luna.
Tratta dal libro “Il silenzio è una formica” di Emma Di Stefano